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Speleologia: “Il Pozzo di Patricello” a Rivello

Continua il nostro viaggio tra le grotte del Monte Coccovello. Oggi all’attenzione dei lettori e degli appassionati “Il Pozzo di Patricello”

Alle falde del Coccovello, sul versante Nord-Est, due cavità assumono una rilevante importanza nel quadro idrogeologico del bacino ipogeo. Sono il Pozzo e l’Inghiottitoio di Patricello che, collegate fra di loro, immettono negli ipogei le acque superficiali raccolte dalla dolina omonima.

La prima esplorazione è di Parenzan che, nel 1957, ne ha visto i primi metri. Negli anni successivi, l’allora farmacista di Rivello, dottor Bellinfante, esegue una prima colorazione delle acque superficiali della dolina del Patricello notandone gli effetti dopo qualche giorno ad Acquafredda di Maratea: alla Polla Marizza ed alla Grotta del Dragone. Questo a conferma del collegamento fra le grotte del Coccovello. Gli studi e le esplorazioni delle cavità sono stati ripresi dal Gruppo Geo-Speleo “Valle del Noce” nel 1977 con le colorazioni dell’acqua. La fluoresceina ha confermato, ancora una volta, quanto ipotizzato da Parenzan e Bellinfante.


SCHEDA CATASTALE Pozzo di Patricello – B 28

COMUNE: Rivello
FRAZIONE O LOCALITÀ: Patricello
TAVOLETTA IGM: 210 II SO – Rivello
LATITUDINE: 40° 04′ 09″
LONGITUDINE: 3° 16′ 40″
QUOTA S.L.M.: 482 mt.
SVILUPPO TOTALE: 8 mt.
PROFONDITÀ: 11 mt.
RILIEVO TOPOGRAFICO del 22.08.1977: F.Marotta – F. Orofino


La grotta è costituita da un pozzo e da un cunicolo che porta alla base della sala iniziale dell’Inghiottitoio di Patricello. La profondità del pozzo è di 12,5 metri. E’ evidente l’impostazione del pozzo lungo una frattura con direzione NE-SW, mentre il cunicolo si è aperto lungo una frattura ortogonale a questa. La grotta non presenta concrezionamenti. Alla base del pozzo vi sono detriti fangosi e su questi molti rifiuti solidi. L’esplorazione è riservata a speleologi esperti.