Ritorna dopo due settimane di pausa il seguitissimo appuntamento di Speleologia del lunedì sera. Alla prossima settimana
Le esplorazioni speleologiche hanno portato alla scoperta di cavità che, almeno in teoria, sono collegate fra di loro. In effetti la colorazione delle acque ha confermato questa ipotesi, ma per ora solo l’acqua riesce ad attraversare gli ipogei del monte. Ho suddiviso le grotte del monte Coccovello, in base alla loro tipologia, in tre gruppi. Al primo appartengono tutte quelle cavità che fungono da inghiottitoi: convogliano le acque superficiali all’interno del monte. Al secondo, invece, appartengono quelle cavità che fungono da esautori. Fanno invece parte del terzo raggruppamento quelle grotte che non influenzano, con la loro presenza, l’idrogeologia del monte.
Inghiottitoi e Pozzi
Sono tutti localizzati nella parte altimetricamente più alta del monte. I più bassi in quota sono gli inghiottitoi del Patricello di Rivello (circa 500 mt. s.l.m.) e l’inghiottitoio della Piana del Lago (600 metri circa), mentre gli inghiottitoi sommitali hanno il loro ingresso ad altitudini maggiori.
Esautori
I risultati delle ricerche effettuate nell’intera area del Coccovello fanno supporre, oltre alla Grotta del Dragone ed alla sorgente sottomarina di Acquafredda, l’esistenza di altre sorgenti sottocosta che fungono da esautori per il complesso idrogeologico del Coccovello. Una ricognizione effettuata negli scorsi anni lungo tutta la costa di Acquafredda ha evidenziato la presenza di “buchi neri” sommersi dai quali fuoriesce acqua dolce e fredda. Studi più approfonditi e con adeguata attrezzatura darebbero ulteriori informazioni e certezze a queste ipotesi. Alcune sorgenti intermittenti sono state individuate sul versante Nord-Ovest del Coccovello, esse si attivano solo quando fuoriesce acqua dalla Grotta del Dragone. Una ragione in più per essere certi della presenza di un grosso bacino idrogeologico all’interno del Monte Coccovello. Per il momento sono tutte ipotesi che andrebbero verificate ed accertate con sicurezza scientifica. L’esautore più famoso è, senza dubbio, la Grotta del Dragone.
Altre cavità
In questo gruppo sono tutte quelle cavità non rilevanti per lo studio dell’idrogeologia del Monte Coccovello ma che possono essere mete di esplorazioni speleologiche. Piccole cavità la cui visita non presenta grosse difficoltà esplorative.