FLASH DA TITO (PZ) – L’area verde attrezzata del rione San Vito a Tito è stata completata da molti anni, ma a vederla non sembra proprio così. Oggi, la struttura fortemente voluta
dall’Amministrazione comunale è praticamente in disuso; persino l’unico bagno pubblico, nei pressi di un ufficio postale, realizzato anche per dare la possibilità a portatori di handicap di usufruire dei servizi igienici versa in condizioni pietose. Tutto il complesso è abbandonato e inutilizzabile. Niente è stato mai messo in funzione.
Per non parlare poi dello spazio verde antistante. Bottiglie di vetro frantumate e rifiuti di tutti i generi sparsi dappertutto, panchine inesistenti, lampioni spenti, alberi che devono fare i conti con i cedimenti del terreno, addirittura cavalli che pascolano liberamente mangiando quel poco verde rimasto. Al centro del piccolo parco ‘troneggia’ una struttura in ferro e cemento che a prima vista dà l’impressione di essere un’opera incompleta e lascia dei dubbi sull’utilità della sua collocazione. Resta lì, potenziale causa di un incidente occasionale per i bambini intenti a giocare. Se aggiungiamo che quest’ultimi devono quotidianamente fare i conti con uno scivolo che sembra quasi un monumento storico, pericolosissimo e mai sistemato, possiamo aggiungere che la struttura attrezzata, da quando è in vita, non ha raggiunto nessuno degli obiettivi che si prefiggeva.
A nulla sono valse le accese proteste degli abitanti del rione San Vito, nè tanto meno ha sortito effetti positivi e risposte immediate da parte degli amministratori l’articolo di denuncia apparso su “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 16 luglio 2000.
Abbiamo appena presentato l’articolo-denuncia di Francesco Cioffredi. E’ comprensibile lo sfogo dell’autore. Noi di LucaniaNet.it in quanto sensibili a queste problematiche chiediamo all’amministrazione comunale di Tito di prendere immediati provvedimenti e suggeriamo ai cittadini di organizzarsi in una raccolta di firme. Uno dei nostri diritti principali è quello di vivere nel migliore dei modi l’ambiente del nostro paese e veder tutelati da possibili pericoli i nostri figli
(Foto: Uno scorcio di Tito)