FLASH DA TERRANOVA DI POLLINO – E’ terremoto giudiziario. Ventitré persone sono state denunciate in stato di libertà all’autorità giudiziaria, con l’accusa di abuso d’ufficio. I reati sono di abusivismo edilizio. E sembra che si stia alzando una tempesta pronta a scatenarsi sul piccolo comune del Pollino. I ventitré denunciati sono ex amministratori comunali e componenti delle commissioni edilizie, in carica tra il 1992 e il 1995, e quindi persone che tutti conoscono. Proprio per questo motivo, nel paese, la gente tace. Non è certo l’argomento del giorno. Ma il fuoco sta covando sotto la cenere e c’è da aspettarsi che il fragore del caso sarà dei più assordanti.
Di certo, al momento, c’è solo il motivo della denuncia: rilascio di concessioni edilizie, prevalentemente ad alberghi ed esercizi pubblici, senza rispettare le norme e, in alcuni casi, senza il trasferimento delle dovute procedure agli enti competenti in materia. L’accusa è di abuso d’ufficio, un reato notevolmente diffuso nell’area del Lagonegrese e del Senisese. E’ infatti a tutti noto che, fino a qualche anno fa, l’amministratore che doveva rispondere di simili reati, ritenendo che agisse unicamente per gli interessi dei suoi amministrati, era addirittura giustificato dalle popolazioni. E’ mentalità diffusa, quindi, che l’opera realizzata anche in difformità delle leggi, se si tratta di attività che producono reddito o che prevedono l’impiego di manodopera, sia utile all’intera collettività.