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Ginnasticando per allenare la solidarietà.

Giunta alla sua quinta edizione, la manifestazione sportiva inclusa nel Maggio Potentino, promossa dalla società Fisiolinea Club di Carmen Ranauda e ospitata nella palestra Vito Lepore, ha dedicato la serata di ieri al tema della solidarietà, mettendosi al servizio dell’A.N.T. (Associazione Nazionale Tumori), attraverso una raccolta di offerte e contributi, concretizzata grazie alla sensibilità dalle persone convenute.

La rassegna di ginnastica prevedeva esibizioni anche in altre discipline affini, col supporto di basi musicali e coreografie, preparate dalle insegnanti di palestre o scuole di danza; alcuni gruppi partecipanti provenivano da paesi della nostra regione (Avigliano e Grassano), ma, durante lo svolgimento delle rispettive performances tutti hanno ricevuto la medesima accoglienza calorosa.

Serrate negli spogliatoi ed addossate le une sulle altre solidarmente, le aspiranti ballerine e ginnaste, rappresentavano un campionario con varie fasce d’età, costituendo uno spettacolo nello spettacolo, mentre si aiutavano durante gli ultimi preparativi, truccandosi, pettinandosi e consigliandosi a vicenda, riguardo eventuali ritocchi da apportare; le più agitate continuavano a provare i passi delle loro coreografie, le meno insicure si limitavano ad un ripasso mentale, concentrandosi su dettagli e rifiniture.

L’atmosfera si è iniziata a surriscaldare con l’arrivo del pubblico, che ha subito affollato gli spalti, mostrando una certa impazienza, mista ad apprensione e comprensione nei confronti di chi si sarebbe esibito.

In scaletta una ventina di gruppi, che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, dando vita ad un’emozionante successione di sequenze, alcune più acrobatiche, altre più lineari, tutte ben allestite ed interpretate dai protagonisti in scena. I brani selezionati come basi musicali hanno spaziato tra generi differenziati ed assortiti, dalla melodiosa voce soft dell’irlandese Enya, alle cadenze hip hop di pezzi attuali o successi più datati, con deviazioni verso ritmi a metà strada fra uno stile funk e sonorità moderne, estratti da sound-track di films recenti; è stato concesso ampio spazio anche a coreografie di aerobica, di ginnastica artistica e ritmica, di danza contemporanea, affidando la conclusione ad un’esibizione che ben sintetizzava lo spirito della manifestazione: le movenze di una ballerina erano in perfetta armonia speculare e simbiotica con le corrispettive mosse hip hop messe in atto dalla sua agile partner.

Nell’impellenza di lasciare il campo libero alle due squadre di basket che dovevano disputare la loro partita di campionato, con i giocatori pronti ad iniziare la fase di riscaldamento, gli organizzatori hanno accelerato i tempi, portando a termine la manifestazione con un doveroso discorso all’insegna della solidarietà e premiando tutti i partecipanti con coppe, medaglie e omaggi floreali, in ricordo di una serata dinamica e coinvolgente.