Il complesso conventuale nasce, in epoa medievale, all’esterno del centro
urbao e viene dedicato a Santa Maria Madalena; l’impianto esistente
è costruito nella seconda metà del XVI sec. nelle tipologie d’oltralpe
post riforma.
A planimetria quadrangolare l’edificio ha la chiesa inglobata
in corrispondenza del lato Nord, un chiostro con porticato aperto a volte
con pilastri a base quadrata, nella parte centrale del fabbricato; i locali
comunitari sono al piano terra ed il primo livello è destinato ad usi
residenziali; la completa ricostruzione dell’ala Ovest in seguito ad un
crollo ed altri interventi hanno prodotto notevoli trasformazioni.
La chiesa ha navata unica e volta a botte lunettata su lesene; la zona
presbiteriale è rialzata ed ha un altare barocco proveniente dalla Cattedrale.
A sinistra del’ingresso si trova una cappella laterale con volta a vela;
la sacrestia è situata alle spalle del presbiterio ed ha una volta a botte
lunettata.
La chiesa ha la facciata ben inserita nel prospetto del Conveno, è sottolineata
da un semplice portale con arco a tutto sesto e due finestre con timpano
sovrastante; sulla parete Nord della stessa si vedono due contrafforti,
tracce di lesene in muratura e quattro monofore dell’impianto più antico;
gli altri varchi luce sono stati aperti in tempi recenti. Sotto la sacrestia
si trova un succorpo che si collega ad un elemento architettonico esterno.
La chiesa medievale aveva orientameno opposto a quella attuale per la
preenza, sotto il pavimento dell’ingresso, delle fondazioni di un elemento
con abide semicircolare.
L’ingresso al Convento è sul medesimo lato Est della facciata della chiesa
ed ha un grande portone ad arco.
Entrando in quest’ultimo si trova, a destra, la scala per il primo piano
e avanti si apre il chiostro.
Nei locali del convento è stato sistemato un Museo di legni intagliati
del la famiglia Di Trani.