Questa
Chiesa ha subito nel corso della storia trasformazioni e riedificazioni
di varia natura.
La sua struttura originaria risale alla prima metà del XIII secolo.
Il luogo di culto venne ,infatti, sostituito nel corso del XIV secolo
da un nuovo edificio. Successivamente nel ‘500 furono aperte le cappelle
laterali e, nel 1751 iniziarono i lavori che nel 1756 dettero l’attuale
impianto tardobarocco all’edificio.
La facciata, sottolineata da una grande scalinata, rappresenta l’evoluzione
del barocco leccese verso forme più sobrie.
L’interno, a navata unica con cappelle laterali e abside rettilinea è
decorata da una fitta trama in stucco che orna pilastri e arcate delle
cappelle incorniciando i dipinti.
L’inizio
della navata è posta in rilievo da una coppia di acquasantiere
in pietra (XIII sec.).
Nella seconda cappella a destra la pala dell’altare ospita la scultura
lapidea di S.Antonio da Padova di Stefano di Putignano.
L’Immacolata di Antonio Stabile (1582) orna la seconda cappella
sinistra.
I pezzo più importante si trova sulla balaustra della cantoria
alle spalle dell’altare maggiore: è il polittico smembrato
di Lazzaro Bastiani del XV secolo.