I tecnici comunali si aggiornano. Lo fanno grazie ad una serie di incontri in svolgimento presso la Sala dell’Arco del Palazzo di Città su “La nuova normativa sui lavori pubblici, anche alla luce della legge n.166/2002”.
Il seminario, che è stato organizzato dalle Unità di Direzione Affari Generali ed Istituzionali, Opere Pubbliche e Risorse Umane è cominciato ieri pomeriggio e terminerà domani, sempre nel pomeriggio ed è tenuto dall’ing. Donato Sabato dirigente generale dello Stato e cultore della materia.
Gli argomenti trattati vanno dal decadimento della qualità delle progettazioni ai criteri di affidamento dell’incarico di progettazione, ai bandi di gara per l’affidamento delle progettazioni, ai criteri di valutazione delle offerte, ai requisiti di partecipazione alla gara, allo svolgimento della gara stessa, all’appalto integrato secondo le previsioni del “collegato Infrastrutturale”.
Sullo stesso argomento nel luglio 2000, a conclusione di un’intensa attività di studio, si svolse un qualificato seminario, con la partecipazione di amministratori, tecnici comunali ed esperti del settore.
L’Amministrazione Comunale avanzò critiche e proposte, preoccupata, essenzialmente, delle complicazioni procedurali che – definite più con riguardo ai Ministeri e alle altre grandi stazioni appaltanti – rallentassero e soffocassero gli investimenti in opere pubbliche dei Comuni.
I Comuni pativano eccessivamente le lungaggini e i tempi medi del procedimento amministrativo, quale conseguenza di norme tese solo ad evitare abusi e molto poco a garantire la celerità delle realizzazioni.
Eravamo -ha detto il Sindaco di Potenza, Prof. Gaetano Fierro, avviando i lavori del seminario- e siamo convinti che la norma vincolistica non garantisca, di per sè, trasparenza ed efficienza ai procedimenti per la realizzazione di opere e lavori pubblici. Per quanto direttamente ci compete, procedure snelle, il controllo popolare e delle assemblee elettive garantiscono già buona parte della tutela necessaria ad evitare le gravi distorsioni che nel nostro Paese lungamente si sono verificate.
L’impianto normativo – ha aggiunto Fierro– è apprezzabile, in particolare per alcuni aspetti: l’accentuazione delle responsabilità di quanti concorrono alla realizzazione delle opere, la limitazione alla discrezionalità eccessiva nella scelta dei professionisti e degli esecutori, il principio della responsabilità unica del procedimento, la limitazione delle varianti e, principalmente, l’obbligo di compiutezza della progettazione delle opere da cantierare.
L’Amministrazione – ha continuato il Sindaco rivolgendosi ai tecnici comunali– confida nella vostra capacità e disponibilità (in verità mai mancata) perché con dedizione e lealtà piena si assicurino alla comunità i traguardi prefissati.