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Assemblea UPI

“L’Assemblea Generale delle Province di Basilicata riunita, in seduta plenaria, il 18 luglio, nella sala del Consiglio Provinciale di Potenza, premesso che è avvertita in maniera sentita la esigenza di una radicale inversione di tendenza nella impostazione culturale del sistema istituzionale regionale, che non può non passare attraverso il rispetto del dettato normativo costituzionale, nella formulazione riformata, invocando un diverso atteggiamento nei rapporti delle Regioni con il sistema delle Autonomie Locali, per la creazione di una interpretazione sempre più forte ed autentica tra soggetti di pari dignità costituzionale, nell’esclusivo interesse della costruzione di una sinergica predisposizione di risposte sempre più adeguate alle esigenze delle comunità amministrate,

ha approvato con unanimità di voti la seguente deliberazione:

L’Assemblea Regionale dell’Upi riunita il 18 luglio 2002 ha approvato all’unanimità di voti le seguenti deliberazioni:

  1. Le Province della Basilicata evidenziato il grave ritardo con il quale la Regione sta predisponendo la nuova carta fondamentale, e dichiarano di non condividere il metodo adottato che non consente di attivare autentici processi di partecipazione alla riscrittura dello Statuto Regionale. A tal fine impegna i Consigli Provinciali ad assumere ogni utile iniziativa per attivare un forte ed entusiastico spirito costituente nella comunità regionale. Invece, con fermezza la istituzione già in questa fase di un Consiglio delle Autonomie, partecipato da tutti i soggetti che costituiscono le articolazioni della società organizzata, al quale attribuire compiti determinanti nella formulazione della bozza di Statuto, in perfetta sinergia con la Commissione Speciale.
  2. Stigmatizzano il mancato completamento dei processi di trasferimento delle funzioni istituzionali in capo alle Province, evidenziando in particolare:
  • I ritardi inaccettabili in merito all’approvazione e finanziamento dei Piani Provinciali della Viabilità, tempestivamente approvati dall’Amministrazione Provinciale, che determina la loro mancata realizzazione.
  • I ritardi e le insufficienze delle parti economiche, nel settore dell’edilizia scolastica, che impediscono di dare le risposte programmate nei Piani Provinciali anche essi definitivamente approvati.
  • Il rischio concreto di vanificare la conquista, voluta e determinata dall’Upi, costituita dal trasferimento delle competenze alla Regione in materia di programmazione negoziata, a causa della mancata approvazione di idonee risorse finanziarie per la realizzazione dlele opere infrastrutturali.
  • Il giudizio negativo in ordine alla proposta di riforma del sistema formativo integrato varato dalla Regione per le motivazioni puntualmente esposte nel separato documento approvato dall’assemblea.
  • La necessità improcrastinabile di organizzare le politiche ambientali ed energetiche del territorio, che nella fase attuale, sono caratterizzate da una profonda divaricazione tra le iniziative assunte a livello regionale e le analisi, gli strumenti e gli indirizzi varati dalla Provincia.
  • La necessità di snellire e accelerare l’iter istruttorio ed autorizzativi di piani, progetti, strumenti di programmazione, che verificano le efficienze e le efficace amministrative nonché la possibilità di concorrere ai meccanismi di premialità previsti dai veri strumenti finanziari.
  • L’urgenza di dare definitiva soluzione ai problemi comuni allo stato di precarietà e le incertezze del personale addetto alla forestazione, con la istituzione di ruoli ad esaurimento e la instaurazione di rapporti a tempo indeterminato”.

L’Ufficio di Presidenza dell’Upi di Basilicata è composto da Vito Santarsiero (Presidente), Giovanni Carelli, Nicola Acucella, Maria Rosaria Chetti, Vito Bochicchio, Pietro Dongiovanni, Antonio Grignetti, Nicola Marino, Romeo Mastromartino, Giuseppe Mattia, Camillo Naborre, Rocco Rivelli, Carmine Antonio Rossi, Nicola Viola, Vincenzo Zito (Consiglieri) e Raffaello Mangione (Presidente del Collegio Revisori). Il Segretario Generale dell’Unione è Francesco Colucci.