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Metapontino: Educazione al turismo alla base di ogni struttura ricettiva

Nei miei precedenti spunti di riflessione sulla questione metapontina – riassumendo – vorrei segnare dei punti indicativi, a mio avviso, presupposto di uno sviluppo globale e coordinato del Metapontino:

  1. Responsabilità e competenza delle autonomie locali;

  2. Prospettive attuabili secondo le leggi quadro sul turismo;

  3. Gestione privata dei servizi;

  4. Rivalutazione professionale e riqualificazione contrattuale delle professioni turistiche;

  5. Educazione al turismo.

Quest’ultimo punto è da porre all’attenzione di tutti, non solo degli operatori del settore.

Vera forza promozionale per i nostri luoghi viene dalla partecipazione di ognuno e dall’impegno personale che si è chiamati a dare nell’unico intento di valorizzare se stessi.

Educazione al turismo significa responsabilità di iniziativa, responsabilità di ospitalità e impegno civile e sociale a favore del turista, sia egli autosufficiente, sia egli disabile in ogni forma di handicap.

I due problemi fondamentali per compere il più modesto atto educativo in seno alla promozione del turismo locale sono il contenuto e il fine, cioè che cosa insegnare e a chi insegnare, e la forma e il metodo, cioè come insegnare e con quali mezzi.

Occorre che si abbia la capacità di intendere la nostra realtà territoriale in senso critico, senza abbandonarci a false giustificazioni o luoghi comuni; si deve avere la capacità di esercitare un pieno e costante controllo delle proprie forze da utilizzare nei periodi di massimo incremento dell’affluenza turistica; dobbiamo avere tutti la capacità di operare anche per gli altri e non semplicemente per il nostro benessere o arricchimento.

Questa forma autopedagogica è un processo di formazione della propria personalità turistica ovvero processo attraverso il quale ogni individuo si fa rappresentante della promozione della propria area.

Pedagogia del turismo!!!