Nei miei precedenti spunti di riflessione sulla questione metapontina – riassumendo – vorrei segnare dei punti indicativi, a mio avviso, presupposto di uno sviluppo globale e coordinato del Metapontino:
- Responsabilità e competenza delle autonomie locali;
- Prospettive attuabili secondo le leggi quadro sul turismo;
- Gestione privata dei servizi;
- Rivalutazione professionale e riqualificazione contrattuale delle professioni turistiche;
- Educazione al turismo.
Quest’ultimo punto è da porre all’attenzione di tutti, non solo degli operatori del settore.
Vera forza promozionale per i nostri luoghi viene dalla partecipazione di ognuno e dall’impegno personale che si è chiamati a dare nell’unico intento di valorizzare se stessi.
Educazione al turismo significa responsabilità di iniziativa, responsabilità di ospitalità e impegno civile e sociale a favore del turista, sia egli autosufficiente, sia egli disabile in ogni forma di handicap.
I due problemi fondamentali per compere il più modesto atto educativo in seno alla promozione del turismo locale sono il contenuto e il fine, cioè che cosa insegnare e a chi insegnare, e la forma e il metodo, cioè come insegnare e con quali mezzi.
Occorre che si abbia la capacità di intendere la nostra realtà territoriale in senso critico, senza abbandonarci a false giustificazioni o luoghi comuni; si deve avere la capacità di esercitare un pieno e costante controllo delle proprie forze da utilizzare nei periodi di massimo incremento dell’affluenza turistica; dobbiamo avere tutti la capacità di operare anche per gli altri e non semplicemente per il nostro benessere o arricchimento.
Questa forma autopedagogica è un processo di formazione della propria personalità turistica ovvero processo attraverso il quale ogni individuo si fa rappresentante della promozione della propria area.
Pedagogia del turismo!!!