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Tangentopoli Lucana: La notizia che sapevamo

La notizia è di quelle che ormai non ci sorprendono: politici, ufficiali in divisa, funzionari statali arrestati per corruzione, tangenti, interessi privati e quant’altro.

Non sorprende perché in questo mondo degradato e immorale dovrebbero esistere ancora persone con alto senso dello stato? Dovrebbero esistere ancora persone dalla moralità insindacabile? In un paese dove non esiste la certezza della pena dovrebbero esistere persone che rispettano la legge? in un paese dove l’abuso di potere è consuetudine tollerata e legittimata, cosa può meravigliarci ancora?

Ammetto che alla notizia ho reagito con stizzita allegria: “E vai! In galera tutti!

Quante volte lo abbiamo detto e pensato nelle non poche occasioni della nostra storia recente.
Ma subito dopo un senso di sconfitta, depressione malinconica, mi assale.
Non mi sento tradito, perché in fondo non ho mai creduto che gli esponenti politici che io stesso ho votato fossero moralmente migliori di quelli che ho combattuto.
Ma se non altro ci ho sperato.
Ed è questo che mi lascia terribilmente angosciato: la certezza che la mia mancanza di fiducia era del tutto giustificata.

Ma abbiamo tutti votato per “forza” candidati imposti dai giochi di partito, dalle strategie elettorali e, purtroppo, l’alternativa era ideologicamente lontana dal nostro modo di pensare.

Così abbiamo pensato tutti “meglio un ladro comunista, ambientalista, di sinistra, democratico, repubblicano, moderato cattolico, pacifista, solidarista e terzomondista di un ladro fascista, di destra, interventista, integralista, guerrafondaio, sviluppista, edonista, razzista e nostalgico di  monarchie e regimi”.

Ma quanto è amaro questo boccone. Quanto è amaro doversi convincere che pur esistendo filosofie politiche a cui ispirarsi, queste sono purtroppo solo utopie nei cuori di pochi idealisti, spesso emarginati dalla vita sociale, politica, amministrativa ed economica della terra in cui vivono e che amano.

Stiamo precipitando in un mondo senza acqua, senza terra, senza aria, senza cibo. Il sangue dei popoli scorre in tutti i continenti (la Jugoslavia era così vicina), per contendersi l’ultima fetta di pianeta.

Ma i nostri  onorevoli sono troppo impegnati a spartirsi le caramelle?

Adesso verranno da noi a parlare di rinnovamento, del bisogno di inserire nei partiti facce nuove, dare forza alle nuove generazioni, del bisogno di dare voce ai giovani.
Quando busseranno sbattiamoli fuori, ma sediamoci sulle loro poltrone!