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Dal Bookmark: incontro con CartOOns

“Provare a liberarsi dai pregiudizi e affidarsi al piacere degli occhi”. Questo è il messaggio che vuole trasmettere “CarOOns” al Bookmark.

L’associazione culturale “CartOOns” nasce a Potenza nel 1996 ed ha come obiettivo la promozione della letteratura disegnata: il fumetto. A corroborare la validità di tale forma di linguaggio, sono stati chiamati in causa, tra i tanti, Palumbo, disegnatore di Diabolik e Brindisi, disegnatore di Dylan Dog, intervenuti in uno dei preziosi e significativi convegni legato al Bookmark di Potenza.

Gli sforzi dell’associazione “CartOOns” nel campo dei fumetti e dell’illustrazione, ma anche rivolti ai diversi settori dei media (video digitali, cortometraggi, disegni animati, grafica web), hanno dato alla luce veri e propri prodotti culturali; tra essi, “La storia della Nascita dell’Europa a Fumetti”. Questo libro illustrato vuole trasmettere, con il fumetto, quelli che sono stati i processi storici che hanno portato alla nascita della UE.
Il fumetto come mezzo veloce e incisivo che, soprattutto per i più piccoli, riesce a condensare pagine di testo, suscitando immediatamente emozioni. In questo caso, il fumetto diviene strumento educativo e formativo e un modo per apprendere divertendosi.

Con il fumetto è possibile, con estrema delicatezza, ma con altrettanta serietà, parlare di temi scottanti, come il razzismo. Ecco un altro progetto dell’associazione: parlare di razzismo, attraverso il linguaggio del fumetto, universalmente codificato, in grado di integrare noi e “l’altro”. Il prodotto di tutto ciò è “Coloured Boys”, video-documentario in film e cartoni animati.

Nella fucina di CartOOns ci sono anche altri progetti, tra cui “Project Comic Strip”, guida informativa al programma “Gioventù” e una divertente analisi sui personaggi più in vista della Basilicata.

Il disegno è anche strumento di comicità, una rielaborazione umoristica della realtà; attraverso esso si possono trattare, sorridendo, tematiche che risulterebbero ostiche con il linguaggio della parola.

Il fumetto, quindi, legittimato ad essere una valida forma di linguaggio e di letteratura non seconda ad altre. L’immediatezza che il fumetto trasmette, fa di esso un ottimo ed universale strumento di comunicazione, a dispetto di improduttivi ostracismi.