Attraverso un colloquio di due giornalisti sportivi si possono capire molte cose legate allo sport.
Nelle emozioni che ci hanno trasmesso Pastorin e Franzelli, nell’unico appuntamento dedicato dal Bookmark alla letteratura sportiva, si ripercorrono le gesta di Riva, del giovane Maradona idolo amato ed odiato come pochi altri, dell’Italia prossima all’avventura mondiale, delle profonde differenze di due campioni della formula uno, quali il mai dimenticato Senna, e l’attuale idolo della Ferrari, M. Schumacher.
Le esperienze che i due narratori portano e cercano di condividere con l’affascinato pubblico, conducono ad un unico comune denominatore che è sottolineato dall’attuale crisi ciclistica.I due giornalisti si chiedono se lo sport è malato, ed in che termini è malato.
L’unica risposta che viene fuori dall’appuntamento odierno è il significativo esempio che Pastorin riporta, riferito ad una frase che il poeta Gallieno dava in seguito alla domanda su cosa fosse la felicità. Egli rispondeva dicendo che la felicità si vede negli occhi di un bambino che segue un pallone.