L’attività di laboratorio creativo per studenti delle scuole medie, presentata nella sala degli Specchi del teatro Stabile, ha consentito una riflessione sulle capacità dei ragazzi in età scolare di relazionarsi in modo costruttivo con i meccanismi della produzione letteraria.
Partendo da esempi di lettura e da teorie semiotiche espresse in modo semplice e colloquiale, Notari ha esposto i meccanismi dello straniamento per far comprendere come il linguaggio debba servire non per banalizzare i concetti ma per arricchirli costantemente.
L’occasione, inoltre, ha consentito anche la presentazione del testo “Il papalogi”, la storia di un abitante delle isole Samoa che si ritrova nell’Europa del XIX secolo.
All’interno del volume il samoano descrive la realtà a lui ignota che lo circonda e la riproposizione di ambienti a noi noti ma a lui sconosciuti è un valido e divertente esempio di come lo straniamento letterario contribuisca a creare un prodotto interessante e non banale grazie alla riscoperta dell’epifania della parola.
L’approccio ludico e la produzione diretta di materiale ha entusiasmato i ragazzi che hanno colto quest’occasione per imparare come scrivere possa anche essere un modo divertente e per relazionarsi alla cultura.
