L’eco sollevata dall’ampia diffusione di notizie e pubblicazioni relative alle ricerche sull’efficacia terapeutica della cannabis, impiegata nel trattamento sintomatico della spasticità muscolare, propria anche della Sclerosi Multipla, ha destato l’interesse di molti cittadini affetti da tale patologia.
Ad attestare il crescente interesse, ha contribuito anche la trasmissione “Maurizio Costanzo Show”, dedicando l’intera puntata del 15 c.m. alla questione; tra gli ospiti, sono intervenuti alcuni specialisti nel campo delle neuroscienze e parlamentari facenti capo ad opposti schieramenti politici. Oltre ad illustrare e approfondire i corrispondenti argomenti trattati dalla letteratura scientifica, è stato posto l’accento sul carattere laico e apartitico delle sperimentazioni eseguite dai ricercatori; è stata, inoltre, ulteriormente chiarificata la differenza tra sostanze considerate droghe, quindi illegali a tutti gli effetti (come la marijuana) ed i nuovi farmaci, che contengono alcuni estratti sintetici, ricavati dal principio attivo Thc, una delle 60 molecole della canapa indiana (conosciuta anche col nome di cannabis) e sono utilizzabili per scopi terapeutici.
Pertanto, bisognerebbe farsi portavoce dei malati presenti sul territiorio nazionale e valutare le situazioni delle singole realtà regionali; sarebbe auspicabile costituire un fronte comune, nell’intento di sensibilizzare i livelli istituzionali per ottenere riscontri concreti, attraverso il dispiegamento di strumenti adeguati, nonché garantendo il diritto di curarsi e la tutela della salute.
Prendendo in esame il panorama generale, in termini numerici, sono affette da questa malattia cronica del sistema nervoso centrale e autoimmunitaria (tendente ad una progressiva infermità motoria) 3.000.000 di persone nel mondo, circa 50.000 in Italia; è stato accertato che ne vengono colpite prevalentemente le donne, non se ne conoscono ancora bene le cause scatenanti né esiste una cura risolutiva. Ogni anno, purtroppo, si aggiungono 1.800 casi, di cui il 30% presenta lievi impedimenti funzionali, mentre un 38% è impossibilitato a svolgere regolarmente la propria professione ed è costretto a modificare il proprio tenore di vita.
Anche in Basilicata è rimarcabile un incrementato numero di malati, molti dei quali hanno scelto di seguire le terapie previste rivolgendosi alle strutture sanitarie locali, a differenza di altri che hanno optato per cure somministrate da specialisti operanti in regioni diverse; non mancano, altresì, persone ancora in grado di affrontare spostamenti fuori sede, le quali, periodicamente, raggiungono località anche molto distanti per sottoporsi a trattamanti personalizzati. In seguito ai recenti sviluppi del caso, col raggiungimento di uno stadio avanzato della ricerca, e grazie all’evoluzione verso innovative scoperte, qualcuno ha persino deciso di espatriare, pur di procurarsi l’ambito farmaco, legalizzato e commercializzato in vari Paesi europei (in Germania già a partire dal 1989).
Un ruolo importante, a sostegno dei bisogni riscontrati nei malati, viene esercitato dall’AISM, (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), ente sorto per occuparsi dell’assistenza da offrire a queste persone e organizzato in modo da garantire un costante affiancamento anche alle loro famiglie; infatti, mediante una capillare localizzazione sul territorio nazionale, sono state istituite varie sedi, ben distribuite ed efficienti, dipendenti da quella centrale di Genova. L’obiettivo principale attuato da questi organi sociali è legato al reperimento di fondi da stanziare ed investire nella ricerca, per accelerare i tempi nel favorire nuove e importanti scoperte scientifiche; tale scopo riesce a trovare attuazione e riscontri positivi, in virtù del contributo di iniziative benefiche e donazioni, sebbene continui a profilarsi l’esigenza impellente di maggiori finanziamenti, che vengano concessi in base al merito e non all’appartenenza a gruppi di potere.
Occupandoci dello specifico contesto riguardante la sede AISM situata a Potenza, sappiamo che è operante da circa 6 anni ed è composta da un Presidente, un Tesoriere, un Direttivo, un gruppo di volontari ed alcuni giovani reclutati per prestarvi servizio come Obiettori di Coscienza (i quali, in base a turni di orari stabiliti, prestano assistenza ai malati, rendendone possibili e agevoli i vari spostamenti, accompagnandoli nelle strutture in cui effettuano le sedute di fisioterapia); i membri dell’associazione si attengono alle iniziative promosse dalla sede principale di Genova cui fanno capo, organizzando vendite e manifestazioni a livello regionale, con la medesima finalità di devolverere il ricavato alla ricerca.
Stanno ottenendo un riscontro positivo anche le richieste avanzate, in tale direzione, da parte di qualche Consiglio Regionale in Italia (con la Lombardia schierata in prima linea); sul versante della sperimentazione professionale, merita menzione il lavoro altamente qualificato realizzato da un gruppo di ricercatori operanti nell’Istituto Farmacologico della Facoltà di Medicina c/o la Sapienza di Roma.
Alla luce di queste scoperte, LucaniaNet.it cercherà di seguire da vicino il caso, nella speranza di poter apportare aiuto ai molti lucani, ma non solo, affetti dalla sclerosi multipla. Un modo, questo, per essere accanto a chi soffre, dando vigore alla speranza che anima questi malati.