?è una storia che comincia quando finisce o finisce quando comincia. Forse è cominciata da sempre e finirà mai?
…se finisse quando comincia, allora comincia il prossimo primo sabato di Maggio (ma non chiedetemi di che anno), con il taglio del vecchio albero conficcato l’anno precedente (di questo sono sicuro) nella Piazza Municipale.
Ma anche se finisse il primo sabato di Maggio, sono già tutti pronti per andare in montagna il giorno successivo a scegliere la nuova “Pitu”? e quando tornano sono già pronti per andare la seconda Domenica di Maggio a scegliere la “Rocca”.
Chiaramente da quest’ultimo giorno, ma è lecito pensare che qualcuno abbia cominciato anche prima, fervono i preparativi per la massiccia spedizione che vedrà impegnate centinaia di persone nel ratto dei due Giganti arborei.
Così l’otto giugno notte (prossimo e passato) questo popolo di “ex veterani boscaioli” parte per abbattere un Faggio e un Abete che trascineranno per quattro giorni fino alla piazza, lungo scoscesi pendii e tortuose strade fino alla Piazza del Paese. Il primo con la violenta forza e il rude rispetto che si deve ad un onorevole nemico: Moby Dick della montagna. Il secondo con l’amorevole cura e delicatezza che si deve ad una sposa illibata condotta a nozze indesiderate.
Così il mattino del 13 Giugno secondo il Nuovo Calendario Gregoriano i due sposi coatti vengono “maritati” al cospetto dell’intera cittadinanza: la sposa con la folta chioma verdeggiante e lo sposo ripulito, sbarbato e con qualche chilo di vecchia scorza in meno.
Ma la storia non finisce qui: la gente per un anno intero controlla tutti i giorni la sagoma stretta e spigolosa della “Pitu” e l’abito sempre più spoglio della “Rocca” fino al primo sabato pomeriggio di Maggio quando dopo uno schianto secco gli sposi saranno trascinati al meritato riposo?
Ma se oggi è la prima Domenica di Maggio, di un millennio qualsiasi, la storia comincia proprio quando finisce? o forse non è mai cominciata, forse non finirà mai.
Per saperne di più
