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Parte il Gran Percorso della civiltà rurale

Si inaugura venerdì 19 aprile il Gran Percorso della civiltà rurale, promosso dalla Provincia di Potenza  e dalla Società consortile Pal – Parco della Grancia  nell’ambito dell’iniziativa Leader II Basilicata in partenariato con i Comuni di Avigliano, Vaglio e Pignola e in accordo con la Soprintendenza per i Beni Architettonici della Basilicata e il Corpo Forestale.

Il Gran Percorso prevede l’inaugurazione di tre nuovi allestimenti museo-scenografici: al Castello di Lagopesole, al Covo degli Arditi a Potenza e a Pignola.

“Con il Gran Percorso della Civiltà Rurale – ha detto il Presidente della Provincia di Potenza Vito Santarsiero – il Polo della Cultura di rione Santa Maria nel capoluogo, si apre al territorio. Pinacoteca, Museo Provinciale e Covo degli Arditi, importanti presidi culturali, si proiettano con le loro attività e iniziative in una dimensione che ormai ha superato gli angusti confini cittadini inserendosi a pieno titolo in un itinerario turistico e formativo di grande interesse che punta alla valorizzazione delle risorse locali e dell’enorme patrimonio artistico, storico, archeologico e monumentale di questa regione. In cammino sulle tracce della civiltà rurale per scoprirne bellezze, ma anche usi e tradizioni”.

Si parte alle 9.30 con l’allestimento scenografico “Le pietre vive della storia” nella Sala degli Armigeri del Castello di Lagopesole, ispirato al De arte venandi cum avibus di Federico II. Tale allestimento si compone di diverse attrazioni: coinvolto da una ambientazione sonora medievale, lo spettatore viene guidato in un percorso iconografico e simbolico che culmina in un gioco di specchi e di rimandi realizzati grazie all’effetto di anamorfosi che deforma l’immagine fino al suo annientamento per farla poi riapparire e renderla leggibile in un unico punto di vista…si tratta insomma di una immagine che si lascia rivelare dal gioco degli specchi.

La seconda tappa del Gran Percorso della Civiltà Rurale è a Potenza, alle 11, nel Polo della Cultura di rione Santa Maria, con l’apertura dello spazio espositivo del Covo degli Arditi di Potenza, in cui è stato ambientato uno spettacolo di realtà virtuale con la ricostruzione virtuale degli scavi archeologici di Serra di Vaglio. L’intento è di rendere noto al grande pubblico l’esistenza di una civiltà autoctona che fece della fusione con i modelli greci (provenienti dalla vicina Metaponto) un esempio ancora oggi unico nel panorama delle civiltà antiche.

La terza, ed ultima tappa, è a Pignola, alle 12.30, con l’allestimento del  Centro museoscenografico del costume e della civiltà rurale del XIX secolo, realizzato presso il Mercato coperto di Pignola. Si tratta di un allestimento scenografico di grande impatto emotivo, sia per l’accuratezza della ricostruzione scenografica che proietta lo spettatore in un viaggio nel tempo a ritroso di oltre un secolo, permettendogli – per esempio – di spiare l’interno di una casa contadina; sia per la forte suggestione evocativa dei simboli dell’universo rurale, in primis il costume.