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Potenza: gestione idrica e fognaria

Con la firma del Sindaco, del Presidente dell’Ambito Territoriale competente e dell’Amministratore Unico dell’Acquedotto Pugliese è stato formalizzato il 10 aprile scorso l’affidamento a quest’ultimo della gestione del servizio idrico e fognario, a conclusione di una lunga trattativa e sulla base dell’assenso espresso dal Consiglio Comunale il 20 dicembre 2001.

L’affidamento, come si sa, è comunque provvisorio, in attesa che l’Autorità d’Ambito scelga il gestore degli impianti di tutta la Basilicata.

Il Comune ottiene un risultato importante, destinato a incidere positivamente e rapidamente e positivamente – sulla qualità del servizio – pesantemente decaduta negli ultimi anni – e sui saldi finanziari di bilancio, appesantito da tempo da forti perdite di gestione, dell’ordine di 2-3 milioni di annui attuali euro.

La scelta compiuta -dice il Sindaco Fierro- inaugura un modo nuovo di interpretare le necessità di gestione dei servizi comunali a carattere industriale, rimettendo al posto giusto il Comune, che non sa e perciò non deve fare l’imprenditore, specie quando si tratti di servizi tecnicamente molto complessi per i quali si richiede specifica professionalità, attrezzature e personale altamente specializzati.

Gli utenti, per le variazioni dei contratti di fornitura, dovranno disbrigare pratiche burocratiche veramente minime e in questo senso, l’intesa stabilisce che saranno allestiti efficienti sportelli informativi ed operativi.

L’accordo, che è pienamente coerente con il programma politico della coalizione del centro-sinistra al governo del Comune – aggiunge Fierro- conferma la potestà programmatica e di controllo della gestione in capo al Comune. Inoltre si sono previsti cospicui investimenti per potenziare e migliorare la rete, specie nelle campagne.

L’accordo è estremamente vantaggioso non solo per l’Amministrazione Comunale ma soprattutto per gli utenti, che non patiranno incrementi di tariffe.
L’accordo garantisce anche alla comunità le “portate” idriche attuali e quindi i rubinetti continuare ad erogare l’acqua con la attuale regolarità e consistenza.
Per ottenere una reale uguaglianza contributiva alle spese del servizio, verranno eseguiti via via speciali controlli “a tappeto”, per accertare eventuali prelievi abusivi e le evasioni contributive.

Nei prossimi giorni saranno coinvolte le associazioni dei consumatori e in pubbliche assemblee, anche nei quartieri, saranno spiegati i termini precisi dell’intesa.
In coerenza con quanto fatto, è allo studio l’affidamento in gestione di altri servizi per i quali si richiede imprenditorialità ed economicità di gestione, con lo scopo di restituire il Comune alla funzione più propria di “cabina di regia” e controllo.

Si vuol, in conclusione, continuare a perseguire una politica di oculata e motivata privatizzazione, con la garanzia assoluta del risultato del miglioramento del servizio e dell’abbassamento dei costi.
Si è convinti che questa è la strada per rafforzare la fiducia della comunità verso le istituzioni, che devono segnalarsi soprattutto per la capacità di governo efficiente e di far partecipare i cittadini sulle scelte.