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Presentazione del volume “Cinema… che passione!”

 

La presentazione del volume “Cinema… che passione!” rappresenta il compendio di un progetto destinato a portare la nostra regione all’avanguardia nella didattica degli audiovisivi.
Il libro, infatti, raccoglie una serie di contributi sugli specifici della grammatica filmica (firmati da studiosi di rilievo come Antonio Califano, Rocco Trivigno ed Ermanno Taviani) ed i lavori realizzati dagli alunni di varie scuole della Basilicata durante il corso di promozione del linguaggio cinematografico e degli audiovisivi organizzato dall’IRRE locale.
Alla manifestazione del 28, tenutasi nell’aula magna dell’Università degli studi della Basilicata, erano presenti la presidentessa dell’IRRE Basilicata Luigia Melillo, gli autori del testo, delegazioni delle scuole che hanno aderito al progetto ed il professor Caprara, docente presso l’Università Orientale di Napoli che, dopo i rituali saluti, ha introdotto il piano dell’opera.
Il lavoro realizzato si presenta come il frutto dell’impegno di studiosi ed allievi che hanno svolto le proprie attività con passione e consapevolezza, evitando la facile strumentalizzazione didattica di cui spesso il cinema viene fatto oggetto nelle scuole. Al contrario “Cinema… che passione!” intende agire come valido strumento di intervento nell’alfabetizzazione del linguaggio filmico. Troppe volte, secondo Caprara, il cinema nelle scuole è stato privato di qualsiasi piacere estetico e proposto come ancella di altre materie, quasi fosse un complemento svuotato di una sua dignità. Questo preconcetto è frutto di una cultura inveterata che vede gli audiovisivi come un mero intrattenimento, privo della valenza accreditata ad altre materie accademiche. Il corso, a cui hanno aderito diverse scuole nelle due province lucane, si propone, quindi, di sfatare questo mito e di contribuire alla rivalutazione culturale di una materia con tratti e caratteristiche autonome.
Il progetto patrocinato dall’IRRE di Basilicata e nato inizialmente in Lazio, con la supervisione dell’Università di Roma Tre, vuole proporre un discorso di cultura specificamente cinematografica nelle scuole, in modo tale da contribuire alla formazione di spettatori consapevoli ed in gradi di decodificare i messaggi e le tecniche espressive.
Il volume presentato si configura, inoltre, come punto di partenza e come valido strumento didattico, in quanto mostra la fattività e la concretezza di un percorso che non è rimasto solo teorico ma che ha avuto nella pratica il suo punto di forza.
Come rimarcato dal prof. Rocco Trivigno, il progetto ha acquistato credibilità nel corso del tempo ed è cresciuto fino a vedere aumentati esponenzialmente i docenti e gli allievi interessati e ad avere raddoppiato il numero di tutor impiegati sul territorio regionale nelle scuole di ogni ordine e grado.
La seconda annualità del corso si avvia alla conclusione, ma, come ha affermato Antonio Califano, consigliere IRRE ed autore, sussiste da parte dell’ente la ferma volontà di non lasciare questa esperienza come un fatto episodico, in quanto lo sforzo profuso dagli operatori ha raggiunto inaspettati risultati didattici che sarebbe poco proficuo lasciare sospesi.