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Studi e ricerche sulla Basilicata

Si è tenuta ieri sera a Potenza presso il Dipartimento Ambiente della Regione, la premiazione dei vincitori della seconda edizione del Concorso Nazionale per le migliori tesi di laurea e progetti di ricerca sulla Basilicata per l’anno 2000.
Il Concorso “Studi e ricerche sulla Basilicata“, indetto dal Consiglio regionale, ha premiato otto tesi di laurea, una delle quali per il progetto di ricerca, e ne ha segnalate sei.

Ai sette vincitori è stato dato un premio (uno è andato ex-equo)  di tre milioni di lire, sei  milioni di lire invece sono andati a Felicia Fezzuoglio dell’Università degli Studi di Bologna, corso di Laurea in Architettura, titolare del progetto di ricerca “Le vie romane del Mediterraneo: la Via Herculea in Lucania”.

Le sei tesi “segnalate”, ciascuna per l’interessante apporto culturale e scientifico, verranno pubblicate sulla collana “Quaderni della Regione Basilicata”.

Al concorso hanno partecipato neolaureati di tutto il territorio nazionale che, anche quest’anno, hanno contribuito a far crescere l’interesse per la Basilicata da parte di molte Università italiane. L’incremento del 35% delle tesi pervenute per il Concorso rispetto all’edizione dell’anno scorso dimostra, inoltre, come questa iniziativa stia iniziando a prendere radici.

Le tesi partecipanti sono state settantasette, otto delle quali in concorso per la sezione “progetti di ricerca” , si tratta, cioè, di quelle tesi di durata biennale svolte nel triennio 1997-2000.
Nella ricchezza progettuale e documentale dei lavori pervenuti alla Commissione esaminatrice si susseguono le diverse immagini della Basilicata, ognuna delle quali definisce, senza sovrapporsi, le direttrici del sistema della regione: il contesto europeo, l’opportunità del petrolio e dell’acqua, la bellezza dei paesaggi, l’originalità delle nostre tradizioni, il fascino intatto delle testimonianze archeologiche diventano così i percorsi di studio e di ricerca privilegiati – dice Egidio Nicola Mitidieri presidente del Consiglio regionale che dà inizio alla cerimonia. Intervengono poi l’assessore alla Formazione e Cultura Salvatore Blasi e i componenti della commissione esaminatrice (Antonio Lerra, Severino Romano, Luigi Acito e Giovanni Fortunanto).

Gli interventi hanno messo in evidenza oltre alla validità dei lavori premiati e segnalati anche l’interesse e la concretezza di tutti i lavori presentati per questa edizione, grazie ai quali la Basilicata si riconferma terra di studiosi e di ricercatori.

Molti dei nuovi dottori, come ha sottolineato la commissione, hanno proposto interessanti progetti attuabili nel territorio lucano, che faranno crescere meritatamente la regione e che daranno uno sbocco concreto a quei giovani studiosi che non vogliono lasciare la propria regione di appartenenza per poter lavorare.

Il rettore dell’Ateneo lucano Francesco Lelj De Bard, invece, ha sottolineato come la maggior parte delle tesi partecipanti al Concorso siano pervenute dall’Università della Basilicata e come questo dimostri la validità degli studi dei giovani lucani e la buona offerta formativa proposta dall’Università locale che non deve diventare scelta di obbligo ma scelta di merito.
La nostra Regione, come questo Concorso ci dimostra ogni anno, può avvalersi di molti giovani intelligenti e capaci – conclude il presidente della Regione Filippo Bubbico – per avanzare nella crescita -.
Si auspica che questo Concorso continui a coinvolgere con successo i giovani studiosi a livello nazionale e che riesca a fornire importanti contributi culturali e scientifici per lo sviluppo di una regione che, in fiera controtendenza, non smette di evidenziare lo spessore delle proprie radici.

Le tesi premiate:

La città sul monte Sirino ed il problema di Sirinos, di Francesca Guandalini, Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di laurea in Lettere classiche;

Instabilità dei versanti urbanizzati di Lauria, di Antonio Petraglia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Corso di Laurea in Scienze Geologiche;

Il Mezzogiorno attraverso gli Atti dei Consigli provinciali (1808-1830), di Luigi Calabrese, Università degli Studi di Basilicata, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di Laurea in Lettere moderne;

Modelli di gestione dei parchi archeologici: il caso di studio dell’area metapontina, di Laura Fragasso, Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Corso di Laurea in storia e Conservazione dei beni architettonici e ambientali;

Una proposta metodologica per la valutazione dell’attitudine al pascolamento del versante lucano del Parco Nazionale del Pollino mediante l’utilizzo dei sistemi informativi territoriali, di Donato Castronuovo, Università degli Studi della Basilicata, Facoltà di Agraria, Corso di laurea in Scienze Agrarie;

La riqualificazione edilizia e urbana: il contratto di quartiere della zona occidentale della città di Potenza, caso di studio: quartiere Cocuzzo di Francesco Guida e, ex-equo
La riqualificazione edilizia e urbana: il contratto di quartiere della zona occidentale della città di Potenza, caso di studio: quartiere Poggio Tre Galli di Carla De Fino entrambi dell’Università degli Studi della Basilicata, Facoltà di Ingegneria, Corso di Laurea in Ingegneria Edile.

Le tesi segnalate sono state quelle di: Donato Varrastro, Nicola Larocca, Francesco Potenza, Tiziana Lasaponara, Giuseppe Zinno.