I comuni dell?area dell?Alto Sinni e della Val Sarmento a sud della Provincia di Potenza, insieme alle popolazioni locali, ai rappresentanti sindacali e ai lavoratori dei cantieri forestali, hanno manifestato massicciamente questa mattina nell?area delle sorgenti del fiume Frido nel territorio di San Severino Lucano, dove si trova una delle più importanti sorgenti di acqua della Basilicata.
Rivendicano quello che considerano un loro diritto: una parte dei soldi -la metà- che la Puglia versa alla regione Basilicata per la fornitura dell?acqua.
Il sindaco di San Severino Lucano. Dott. Francesco Fiore, in riferimento a un accordo di programma del 99 tra le due regioni afferma: “Chiediamo che quell?accordo di programma per il trasferimento delle risorse idriche che è stato stipulato nel ?99 tra la regione Puglia, la regione Basilicata e il Ministero dei Lavori pubblici venga rispettato, perché in quell?accordo si prevedeva un trasferimento di risorse finanziarie alla regione Basilicata consistente in 20 milioni l?anno. Nel rispetto di questo accordo chiediamo al Presidente della Giunta regionale che una parte di questi fondi, la metà precisamente, venga destinata a favore delle popolazioni del nostro territorio, sia in termini di interventi che abbiano la finalità di mantenere nel tempo la risorsa idrica, sia in termini occupazionali. Se abbiamo questa risorsa, vogliamo che essa venga utilizzata a beneficio delle le nostre popolazioni“.
Inoltre, i dieci miliardi di lire all?anno previsti per lo sfruttamento dell?acqua del Pollino-Senisese, secondo il sindaco di Cersosimo Mario Vitarelli: “devono essere utilizzati anche per aumentare le giornate lavorative degli operai boschivi attraverso nuove forme di investimento aggiuntivi della forestazione su tutto il territorio del Parco”.
Con questa prima forma di sensibilizzazione e di protesa, le popolazioni della zona e le locali istituzioni si candidano ad essere protagoniste nella vertenza acqua, anche per quanto riguarda la gestione della risorsa stessa.