Ebbene sì, parafrasando Mastroianni possiamo dire che nei tre comuni in questione stanno tutti bene!
Infatti, non vi è ancora alcuna rilevante novità sulla questione “guardia medica” per Trecchina, Rivello e Nemoli.
Il sindaco di Trecchina, Corrado Morelli, ha richiesto la continuità assistenziale, cioè la presenza costante della guardia medica nel presidio ambulatoriale, ma, come egli stesso spiega, tale richiesta dovrà ancora essere vagliata dai dirigenti delle ASL.
In realtà, il tutto dipende da un fattore di carattere puramente economico: se nella ripartizione dei fondi destinati all’ ASL verranno fuori 100 milioni, allora i cittadini potranno usufruire della presenza costante di un medico per 365 giorni l’anno.
Per il momento si attua una rotazione: sei mesi a Trecchina e sei mesi a Rivello. Molto apprezzabili gli sforzi del sindaco di Trecchina, che, come medico, avverte in maniera particolare questo disagio.
Sembra assurdo, ma ancora una volta siamo costretti a pensare che la salute dei cittadini abbiaun prezzo.
E questo è tanto più grave, in quanto, come ben sappiamo, nei paesi in questione è molto alta la presenza di anziani; un solo medico non riuscirebbe mai a gestire le emergenze dei tre comuni, considerando l’ampiezza del territorio e una rete viaria che di certo non agevola gli spostamenti in maniera rapida.
Ci auguriamo che questi 100 milioni vengano fuori e speriamo che, nel frattempo, continuino tutti a star bene…