A Rivello, nella fine degli anni ottanta, è stata aperta la piscina comunale; vista la rarità della struttura sportiva nel comprensorio del Lagonegrese, essa acquisì molti consensi da parte dei Comuni limitrofi, che portarono alla struttura giovani vogliosi di imparare il nuoto in modo agonistico.
Questo “sogno” però durò poco tempo; iniziarono ad esserci problemi dal punto di vista del riscaldamento dell’acqua e dell’area interna alla struttura, quasi ad invitare la gente a non frequentarla più.
Così nei primi anni novanta l’Amministrazione Comunale, vista l’enorme spesa richiesta al mantenimento dell’impianto stesso (si parlava di circa 45 milioni annui), decise di chiuderlo.
Da allora, la popolazione della Valle del Noce e non solo, iniziò a reclamare la sua riapertura, ma senza risultato alcuno.
Inutile dire di chi fu la colpa. Come mille altri casi non si trova mai un giusto colpevole.
In questi ultimi anni però, sembrava che qualcosa si stesse muovendo; sembrava che qualcuno interessato all’impianto avesse la volontà di ripristinare tutta la struttura, sempre più fatiscente.
E’ apparsa così una ditta di Potenza che ha avuto dall’Aministrazione Comunale della scorsa legislazione rivellese un contratto che prevedeva la gestione della piscina per ben dieci anni.
E qui, sembra sorgere una domanda a molti rivellesi: come mai è stato fatto un contratto così lungo per la gestione di una struttura “fantasma”? Come mai la scorsa e l’attuale Amministrazione non hanno sollecitato questa ditta ad accelerare i tempi di apertura? Ormai è passato.
Ecco che dopo mille domande, attese, speranze e pettegolezzi, il 24 dicembre 2001 è avvenuta la tanto attesa inaugurazione. Poche le persone accorse per l’occasioni, ma molti i reclami pacati dei cittadini.
Alla data di oggi però, oltre ai fari esterni e interni accesi, non c’è l’ombra di alcun bagnante. Sembra che ci sia altro in funzione!
La data di apertura effettiva era stata fissata per il 7 gennaio, ma per quel che mi riguarda nessuno di noi ha avuto questa possibilità: in giro si vocifera, si attenda un numero maggiore di iscrizioni e di sostenitori, anche morali.
Resta da dire che l’unica nota negativa arriva, a nostro avviso, dalla mancanza di pubblicità sul territorio; leggerezza, che potrebbe incidere in modo determinante sul rilancio dell’investimento e far ricadere tutti nel mondo dei sogni.