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Trecchina apre le porte ai rifugiati

“Programma asilo”: iniziativa di grande civiltà

In questi mesi di grande sgomento e tensione per la guerra in Afghanistan, Trecchina si è trovata ad accogliere, fra solidarietà e perplessità, i cosiddetti “rifugiati politici”. Circa cinquanta profughi alloggiati presso il Residence Parco CLub.
Il rifugiato, spesso confuso nella sua identità, non è il clandestino o l’immigrato, ma è colui che perseguitato nella propria Nazione, per motivi di razza, religione, appartenenza politica, si rivolge ad un altro Paese in cerca di uno status più tranquillo.
Il disegno avviato dal Ministero dell’Interno e dall’Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati (UNHCR) e dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) a beneficio dei richiedenti asilo politico, è stato discusso e presentato ai cittadini di Trecchina dagli amministratori locali e dai coordinatori della Co.PI.R., in un incontro-dibattito tenutosi nella Sala Conferenze Scuole Medie.
Il gruppo è composto da diverse etnie ma in tutti campeggia il bisogno comune di protezione: questo il motivo che spinge al mantenimento a volte difficile di una pacifica convivenza fra cittadini eritrei, kurdi, della Serra Leone, iraniani e somali.
Man mano che si sono andati delucidando la funzione del centro accoglienza, la natura del progetto e lo svolgimento dello stesso, anche i cittadini più restii si sono dimostrati solidali e rispettosi verso chi cerca integrazione; verso chi vive nella disperazione della solitudine per l’impossibilità di ritornare nella propria terra e tenta di mettere a disposizione le proprie risorse culturali e umane.
L’impegno dei dipendenti del Centro, dei volontari, e dell’amministrazione, oltre che diretto alla valorizzazione di nuove opportunità lavorative per le Comunità di Trecchina, Rotonda e Matera, si indirizza verso un tentativo di crescita civile.

Noi seguiremo lo sviluppo di questo progetto che speriamo cresca e si riproponga ogni anno più qualificato. Daremo informazioni anche più interne all’ambiente del Centro nel tentativo di contribuire anche noi con l’informazione alla facilitazione della loro integrazione.