Molti sono i miracoli e i fatti straordinari che si raccontano intorno alla figura della Madonna del Soccorso.
Anche il 21 novembre di quest’anno si è rinnovata la festa della TORCIA, con l’offerta di un cero alla Protrettrice da parte del Comune. Rituale che si ripete da ben 270.
La Vergine del Soccorso, infatti, co-Patrona di Trecchina con S.Michele Arcangelo, è ricordata con grande fede dalla cittadinanza per la protezione che diede ai trecchinesi durante la terribile frana del 1731, che proveniente dal fiume Noce, stava per travolgere alcune abitazioni.
Quel 10 febbraio del 1731 la statua lignea venne portata in processione dai fedeli, e all’improvviso, la frana si arresto miracolosamente. I fedeli raccontano che il paese fu nuovamente salvato dai bombardamenti del settembre ’43.
Ma, i prodigi della Vergine non sono solo racconti del passato. Proprio nell’anno in corso, in concomitanza con le celebrazioni del 75° anniversario di incoronazione della statua, avvenuta per la prima volta l’8 settembre 1926 a Roma, si è manifestata una straordinaria guarigione; evento del quale null’altro si può dire se non raccontare l’eccezionalità dei fatti.
Ma andiamo con ordine.
Venerdì primo dicembre 2000, un cittadino marateota è in fin di vita per avvelenamento da funghi.
I familiari, ormai disperati, dopo aver parlato con i medici dell’ospedale San Carlo di Potenza, iniziano a pregare, nella speranza di ottenere una grazia. Nello stesso tempo, un’amica di famiglia molto devota di Padre Pio, prima di addormentarsi si rivolge al quadro che ritrae il frate, posto sul suo letto, con forte impplorazione. In quella notte, il miracoloso frate di Pietrelcina, si presentò in sogno della giovane dicendo che non poteva fare nulla per aiutare Vicente ed invitò la donna a rivolgersi alla Madonna del Soccorso, della quale la fedele negava l’esistenza. Il frate la rassicurò sull’esistenza della Madonna del Soccorso e la pregò di portare al più presto una figura della Vergine al malato.
Fortemente turbata dal sogno, la donna uscì di casa, e giunta nella piazza del paese incontrò padre Giuseppe, al quale chiese se la Madonna del Soccorso esistesse relamente. Il padre, con lucida tempestività, rispose: “Certo, è quella di Trecchina!“. La giovane procuratasi facilemente l’immaginetta della Vergine la mandò all’ammalato. Raggiunto dall’effige della Madonna, Vicente migliorò con inspiegabile rapidità le sue gravi condizioni di salute, ed in breve tempo venne dimesso dall’ospedale. Oggi, a distanza di un anno, ha ripreso la sua vita di sempre, dando più senso alla sua esistenza. Nel 2001, sono stati tre i giorni dedicati alla Madonna del Soccorso (7-8-9 settembre), per il 75° anniversario, invece, il 21 novembre, dopo la processione la giornata è stata allietata dauna sfilata di auto d’epoca e dagli immancabili fuochi pirotecnici.
Ma, le gesta miracolose della Vergine, sopra raccontate, non sembrerebbero essere le ultime…