La nostra regione rischia di restituire circa 31 miliardi al mittente
Quello che si apprende dalle pagine dei giornali locali ha dell’incredibile, e sempre di più, dimostra le enormi contraddizioni che a poco a poco rischiano di “annullare” ogni tipo di realtà presente sul territorio e dare adito alle voci che vogliono il progresso ed il lavoro altrove.
La prima testata a dare la notizia di questo ‘mezzo insuccesso’ da parte dei vertici alti della nostra regione è stata “La Gazzetta del Mezzogiorno – La Gazzetta di Basilicata” nell’articolo redatto dal giornalista Brancati Massimo ed in data 17 novembre 2001.
La Basilicata è sempre stata considerata la regione d’Italia che riesce a spendere meglio i fondi erogati dall’ Unione Europea. Ma,evidentemente, il buon nome che ci siamo creati in
questi anni ha portato ad uno spiacevole inconveniente, forse per eccesso di leggerezza o per i “soliti intoppi burocratici”.
Il problema gira attorno ai finanziamenti comunitari destinati al Progetto Leader II. “Il 31 dicembre prossimo scade il periodo relativo all’attuazione dell’intervento per la rivitalizzazione delle aree rurali e dei circa 83 miliardi, quali posta finanziaria degli ultimi quattro anni…”. Di questi 83 miliardi ne sono stati spesi solo 52! E i restanti 31 miliardi? A quanto pare dovremo restituirli al mittente.
Se avvenisse una cosa del genere dimostrerebbe il nostro rapporto non idilliaco con l’innovazione e le prospettive di sviluppo oltre che gettare carne sul fuoco nei forni roventi di chi ha l’abitudine di sindacare sull’operato degli Amministratori.
Ed in questo caso sarebbe legittimo. Il tutto è stato definito un
‘mezzo insuccesso’ dal punto di vista finanziario, ma non dimentichiamoci il quadro lavorativo. Basti pensare che i posti di lavoro creati ammontano a 160.
Quest’ultimo fallimento non ci voleva visto che a livello nazionale vantiamo bassissime percentuali di occupazione.
La Regione, comunque, di fronte al fatto compiuto conferma i ritardi e le inefficienze profuse, ma, nello stesso tempo svela la possibilità di recuperare il tempo perduto in quest’ultimo mese e mezzo.
Staremo a vedere.