Il calo demografico, che avvolge oramai da anni le diverse comunità lucane, è diventato un problema di notevole dimensione. Secondo i dati ISTAT, la popolazione lucana è in forte calo, emorraggia causata non solo dai pochi nati, ma anche dall’emigrazione.
Nella Valle del Sarmento, grazie ad un Piano di Programmazione Pluriennale di sviluppo socio-economico, atto a sensibilizzare la popolazione, qualcosa di buono sta per nascere.
questo accordo è stato legittimamente approvato dal Consiglio della Comunità Montana, con l’approvazione di diversi comuni: Noepoli, Cersosimo, San Paolo albanese e Terranova di Pollino .
La realtà in cui vivono questi paesi, situazione che sfortunatamente abbraccia anche altre Comunità lucane, è destinata ad impoverire il mondo giovanile. I contenuti di questo piano sono molto chiari: valorizzare risorse territoriali, salcvaguardare l’ambiente, promuovere attività produttive artigianali, evidenziare il concetto di montanità come entità da valorizzare.
Iniziativa che non deve essere vista come imposta dall’alto, ma deve spontaneamente partire, crescere e soprattutto essere coltivata dal basso.
Allora tutti al lavoro, per recuperare il superstite patrimonio, obiettivo finalizzato a far nascere occupazione, sviluppo, migliorare la qualità della vita e, fondamentalmente, educare ed educarsi ad una vita sociale migliore, vedendola come parte integrante del nostro futuro e proiettandola alle nostre future generazioni in modo sincero, naturale, altruista.