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Agromonte: chiuderà l’ufficio postale?

Desidero portare all’attenzione dei gentili lettori un problema che interessa la popolazione della frazione Agromonte Magnano del Comune di Latronico. La mia non vuole essere una protesta, ma una semplice considerazione su un grosso disagio che potrebbe colpire la cittadinanza interessata, con l’occhio vigile di chi non può ignorare nessun tipo di problema.
Il disegno di razionalizzazione dell’ente Poste impone l’accorpamento degli sportelli minori. Il discorso potrebbe essere valido in generale per questioni economiche e di efficienza, ma risulta, nella pratica, assolutamente penalizzante per chi si vedrà costretto a continui spostamenti in auto anche per spedire un semplice telegramma, per pagare un conto corrente e, soprattutto (perchè no!), per gli anziani che dovranno riscuotere la pensione.
Premetto che sono assolutamente contraria a qualsiasi tipo di campanilismo che tende solo a frazionare ulteriormente genti già divise dalle distanze fisiche, ma qui parliamo di servizi anche abbastanza essenziali considerando le nuove funzioni che le Poste propongono all’utenza.
Come si fa a privare più di mille abitanti di un ufficio tanto prezioso, le loro orecchie potranno mai accontentarsi dei discorsi sulla “razionalizzazione economica”? Non credo proprio e, comunque ricordiamoci che l’Italia è il paese dei piccoli comuni; a volte, bisognerebbe tener conto di ciò e adottare provvedimenti appropriati alla realtà in cui andranno ad incidere.