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Escursioni didattiche nel Parco Nazionale del Pollino

Dopo la pausa invernale sono riprese le lezioni all’aperto nel territorio di San Severino Lucano e lungo la Valle del Frido, incastonata tra l’integro e selvaggio complesso montuoso calabro-lucano. Sono decine le scuole, lucane, campane, ma soprattutto pugliesi, che anche quest’anno hanno inserito nei loro programmi di Educazione Ambientale visite guidate sul nostro territorio alla scoperta delle aree protette.
E così per un approccio diretto “con il grande libro della natura” gli studenti hanno scelto di camminare nel verde dei boschi del Pollino tra una incredibile varietà di ambienti e paesaggi.
In particolare, di grande rilevanza didattica si presenta l’Itinerario del Peschiera che consente la visita guidata degli ecosistemi del bosco e del torrente, con il supporto del servizio Guide “Gaia Naturambiente” di San Severino Lucano. L’area, nei pressi della frazione Cropani sulla strada statale SP 4 per San Severino Lucano è di estrema suggestione e bellezza paesaggistica. Attraverso 1000 ettari di bosco a cerro e faggio scorre il torrente Peschiera (dove qualche anno fa è stata avvistata la lontra) che confluisce con le sue acque nel Frido.
Il percorso proposto per approfondimenti didattici alle scolaresche di ogni ordine e grado, non presenta difficoltà, in quanto il dislivello e minimo. Risalendo il bosco Magnano lungo il limpido torrente Peschiera è possibile incontrare una grande varietà di flora e fauna, dalla salamandrina ai tritoni, al fenomeno geologico delle “pitte” caratteristici sassi scavati nel tempo dall’erosione fluviale.
E ancora scoiattoli, ghiri, picchi neri tra cerri e faggi a cui si affiancano tante altre presenze arboree, soprattutto lungo il fiume, come ontani, pioppi, carpini, aceri, macchie sempreverdi.
Alle passeggiate didattiche si aggiungono anche, su richiesta, proiezioni di filmati e diapositive presso il Centro Visita di San Severino con momenti di riflessione su risorse, gestione e problematiche legate alla vita del Parco. Didattica all’aperto dunque, per far “vivere” ai ragazzi l’esperienza del contatto diretto con la natura tra il fascino incontaminato del Pollino.