Episcopia domina dall’alto la Valle del Sinni
Nella parte meridionale della provincia di Potenza, a 530m di altitudine s.l.m., sorge Episcopia. Il comune è attraversato dal fiume Sinni, al quale è collegata la storia della città. Il nome del paese deriva dal greco “Epi” (sopra) “skopeo” (osservare): guardare dall’alto, proprio perché il paese si affaccia sulla sulla Valle del Sinni. L’antico casale, inoltre, si ergeva su uno sperone roccioso difficile da superare.
In pieno centro abitato si erge il castello, chiamato “angioino” ed edificato presumibilmente in epoca longobarda, durante il VI secolo. Presenta due torri contrapposte, rispettivamente di forma cilindrica e quadrangolare. Entrambe sono ancora oggi visibili anche se nel tempo hanno subito dei crolli. All’ingresso del castello vi sono degli affreschi raffiguranti uno stemma con la figura di un rettile ed un guerriero: probabilmente simboleggiavano la famiglia feudataria di Episcopia.
Il repertorio artistico include anche il convento con la chiesa di Sant’Antonio. Esso è situato poco fuori il paese ed è stato edificato nella seconda metà del 1500. Sede di alcuni frati minori, include il campanile decorato a maioliche e alcuni stucchi in stile barocco.
Da segnalare anche la chiesa Madre di San Nicola di Bari, protettore del paese. All’interno vi sono alcune nicchie su cui sono poste delle statue, tra le quali quella della Madonna del Piano e la statua marmorea di San Nicola.
A qualche km dal centro abitato vi è il Monastero di Santa Maria del Piano, fondato attorno al X sec. All’interno sono conservate alcune pitture attribuibili a Giovanni Todisco di Abriola e vi è, inoltre, una cappella che custodisce, durante il periodo estivo, la statua della Madonna del Piano.
Lungo la via che conduce al Monastero c’è l’oasi di Santa Maria del Piano. Secondo la tradizione, qui è stata trovata la statua della Madonna.
Le celebrazioni per la Madonna avvengono ogni anno il 4 e 5 Agosto.
