Svimez, Matera 2019 può rappresentare la svolta per la Basilicata

L’Associazione per lo SviIluppo dell’industria nel Mezzogiorno (SVIMEZ) ha focalizzato l’attenzione sulle opportunità per la città di Matera, prossima Capitale europea della cultura per l’anno 2019. Si è parlato di questo in occasione della 37° Conferenza scientifica annuale dell’Associazione Italiana di Scienze Regionali, svoltasi ad Ancora dal 20 al 22 Settembre.

Il tema di fondo del 2016 è stato “Quali confini? Territori tra identità e integrazione internazionale”. In particolare, si è discusso a lungo nel seminario “Verso Matera 2019 Capitale europea della Cultura. Un piano di sviluppo oltre i confini della città”.

I dati mostrati dall’Associazione hanno evidenziato l’eccezionale ripresa del 2015, motivata in gran parte dalla crescita a ritmo sostenuto dell’industria lucana. Numeri di grande valore soprattutto se si pensa al contesto meridionale che di certo non agevola la crescita, come testimoniano i valori negativi relativi all’occupazione al Sud.

Investimenti in cultura e in infrastrutture

L’approfondimento SVIMEZ illustria che, dal 1985 al 2012, per le Capitali della Cultura sono stati spesi in infrastrutture circa 4,6 miliardi di euro. Basti pensare che in alcune città come Porto, Genova e Thessaloniki  lo sviluppo infrastrutturale è stato probabilmente più importante del programma stesso. Solo a Liverpool sono stati spesi 600 milioni di euro.

Per quanto riguarda Matera, va detto che il budget operativo previsto dal dossier di candidatura ammonta a 52 milioni di euro, invece il piano di investimento per le spese in conto capitale è di 650 milioni di euro. Si tratta di cifre molto alte, ma che comunque comprendono infrastrutture culturali, azioni di rigenerazione urbana e investimenti in grandi infrastrutture che avranno l’obiettivo di migliorare l’accessibilità della città. Interventi che interessano non solo l’intera regione, ma anche i territori circostanti nella stessa ottica di allargamento e coinvolgimento.

Il presidente della SVIMEZ, Adriano Giannola, ha parlato della Basilicata come un “possibile prototipo di nuovo dinamismo basato su interazione ed integrazione tra territori, un laboratorio, potenziale, quasi per nulla effettivo, di alcuni aspetti cruciali per il futuro del Paese. È una regione che rappresenta oltre il 3% del territorio nazionale ma conta meno dell’1% della popolazione, peraltro destinata a diminuire: la Basilicata è una cerniera tra Tirreno ed Adriatico, di fatto segregata e poco accessibile. Matera è senz’altro molto attraente ma al momento poco attrattiva”.

Link immagine

 

0 Comments

Leave a reply

©2024 Associazione Promozione Sociale Lucanianet.it - Discesa San Gerardo 23/25 85100 Potenza CF 96037550769 info@lucanianet.it