Schiudono varchi interrogativi posti su esistenziali condizioni, dove, il transito umano, raccoglie le ombre del tempo ed i momenti, silenziosi, spesso solitari, racchiusi nell’intenso colore che, ferma i passaggi individuali consegnandoli alle riflessioni. Figure in luci, descrizioni di percorsi riflessivi posti in spazi ove, l’individuo assume il centro espressivo ed i sensi profondi racchiusi nella pittura di Giovanni Spinazzola che, descrive e dipinge solitudini nel tempo, ed i momenti, ed i silenzi “in braccio” al pensiero che si distanziano dalle realtà.  Ferma le incertezze, quasi lo smarrimento generazionale nell’opera “Dove andare?”, chiare analisi su figure, poste su piani emozionali, esprimono, le non certe direzioni verso differenti condizioni, la coppia, raffigurata in movimento verso un altrove, suggerisce, comunicandolo, attraverso il silenzio assorto delle figure, un necessario transito in stagioni.

Lo studio e le precise riproduzioni di figure, dell’artista, formatosi presso l’Accademia di Brera in Lombardia, immerse nell’inteso visivo e, nel calore delle sue tinte, appaiono spesso assorte in angoli di realtà, con valigie in mano e sguardi distratti dal pensiero che, ferma le figure in universi riflessivi e solitari. Passante, in tempi e visioni, in quotidianità  che si distanzia dall’esterno circostante per vivere la condizione riflessiva dell’io, le figure dipinte dalle idee dell’artista che, colloca figure in “cornici” non definite, ponendo al centro i sensi delle creazioni, “Pensa”. Dipinge una distanza voluta dalla velocità del tempo, contestualizzata in attimi riflessivi immersi in spazi, le figure poste nei silenzi del pensiero, appaiono in molte delle opere esposte in Galleria (ventiquattro), dove, i passaggi nel colore, nelle memorie, nei luoghi domestici e nelle realtà urbane suggeriscono, apparente quiete individuale o, riflessioni rumorose per l’anima. Raffigura nei suoi quadri, Giovanni Spinazzola il manifestarsi dei fenomeni reali, comunicanti condizioni e strati emozionali intensi, dove l’esistenziale condizione assume nei tratti pittorici una chiara idee dell’individuo, fermo nel passaggio del tempo. Ampie, sono le interpretazioni sulle tele di Giovanni Spinazzola che, nei soggetti raffigurati, ove la fisicità è bene effigiata, colloca l’universo ampio del pensiero, in diversificati ma simili contesti animati dalla vivace solarità delle tinte. La mostra di Giovanni Spinazzola, esposta presso la Galleria Idearte di Potenza, offre possibilità di scoperta di  un dimensione artistica altra.

[Articolo di Francesco Cosenza]

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