E’ quanto sostiene il presidente del Gruppo IdV in Consiglio Regionale, Antonio Autilio, annunciando un’interrogazione al Presidente della Giunta De Filippo, all’Assessore alle Infrastrutture Mollica, e all’Assessore all’Agricoltura Fierro, per sapere “quali sono, in dettaglio, i programmi per il 2007 finalizzati al superamento delle carenze del sistema infrastrutturale del servizio idrico lucano sia potabile che irriguo ed industriale”. A parere di Autilio “è necessario riservare una quota dei fondi provenienti dall’Accordo di Programma con la Regione Puglia in materia di cessione di risorse idriche, di recente adeguato nella parte riferita alle royalties, per urgenti lavori di protezione delle sorgenti e falde acquifere e di ammodernamento di invasi e condotte che provocano le perdite d’acqua, a partire dalla Val d’Agri dove si trovano le risorse idriche più importanti.
IdV in proposito propone una Conferenza di servizio con amministratori e tecnici di Acquedotto Lucano, Aato, Ente Irrigazione e Consorzi di Bonifica per definire un’azione di coordinamento tenuto conto che in molti casi le perdite d’acqua sono dovute anche all’intreccio di competenze nelle gestioni dei differenti sistemi idrici”. Un altro aspetto non meno rilevante è quello riferito alla “qualità” dell’acqua potabile. L’Aduc – riferisce Autilio – ricorda che nel 2005 si consumavano 188 litri pro-capite l’anno di acqua in bottiglia con una spesa di 260 euro/anno a famiglia. Ci sarà pure un motivo non certamente e riduttivamente “salutistico” sull’uso tanto diffuso dell’acqua minerale anche sulle tavole lucane”.
