[Articolo di Barbara Mastrangelo]

Convergono della tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio ambientale locale le azioni della Parthership Locale Istituzionale dell’area PIT Val d’Agri, costituita dai diciannove sindaci, tre Presidenti della Comunità Montana, e presieduta dal Presidente della Comunità Montana Alto Agri dott. Antonio Imperatrice, ha approvato lo scorso mercoledì durante la XXI Conferenza di servizi, tenutasi presso la Sala Consiliare della Comunità Montana Alto Agri.

Infatti essa  si è occupata in primo luogo della definizione delle modalità di gestione del progetto “Il Sistema Ecomuseale della Val d’Agri”, una rete di strutture (poli museali, centri di documentazione, laboratori didattici, spazi naturali attrezzati, ecc.,) che rappresentano un punto di convergenza tra le iniziative di tutela della natura (aree del Parco dei SIC ZPS – Rete Natura 2000) e le iniziative rivolte alla conservazione  e valorizzazione del patrimonio culturale.

In particolare il Sistema si articola in due interventi complementari: il primo definisce e  realizza itinerari e  l’allestimento di alcuni “Ecomusei” mediante: il consolidamento di iniziative esistenti (es. Museo del Lupo sulla Montagna Grande di Viggiano), la realizzazione di iniziative proposte dalle associazioni ambientalistiche (es. Museo dei carbonai nell’area SIC Faggeto di Moliterno, la rete dei sentieri didattici a Gallicchio, l’itinerario Chiesa di San Laviero- Grumentum sul lago Pertusillo ecc.), nuove iniziative che  prevedono l’utilizzo di strutture esistenti in corso di ristrutturazione con finanziamenti derivanti dal PIT o dal Programma Operativo Val d’Agri (restauro di un antico frantoio a Montemurro per la realizzazione del Museo dell’Olio;  riuso del  Canale Cavour e del mulino nell’area attrezzata sul fiume Maglia a Sarconi; l’allestimento del Museo delle erbe in località Fontana delle Brecce a Marsico Nuovo, ecc); il secondo integra lo stesso Sistema focalizzandosi su iniziative a  maggiore dimensione storica e culturale, proponendo l’allestimento di poli museali presso edifici storico – artistici, che sono in corso di ristrutturazione o restauro, come: il Castello San Severino a Grumento Nova,  la Chiesa Santa Maria delle Grazie e San Francesco a Missanello, la Cappella dell’Annunziata ad Armento, il Palazzo Barletta a San Chirico Raparo, il Palazzo Montano a Guardia Perticara e il Complesso monumentale di Santa Maria dell’Orsoleo a Sant’Arcangelo.

Lo studio di fattibilità del progetto è stato candidato al bando regionale di premialità dei PIT, aggiudicandosi un finanziamento di 2.7 milioni di euro per l’azione ambientale, mentre quella relativa ai luoghi del culto e della tradizione sarà finanziata dal Piano Operativo Val d’Agri. Il Sistema prevede inoltre l’attivazione di una serie di servizi complementari legati alla fruizione del percorso (passeggiate a cavallo, in mountain bike,  un servizio di accompagnamento a cui saranno preposte Guide Ambientali ed Escursionistiche,  un servizio di mobilità capace di trasportare gli utenti alle diverse strutture ecc.) e altri servizi legati alla fruizione delle strutture (guide, pratica di sport, attività didattiche, servizi di ospitalità ecc.) e sarà sostenuto da mirate azioni di comunicazione, informazione e promozione, gestite da un unico Centro di orientamento e gestione.

Tale Sistema trova integrazione nei regimi di aiuto previsti dal bando  per gli investimenti finalizzati alla promozione di attività economiche ecocompatibili approvato dalla stessa Conferenza di Servizi.

Il Bando predisposto dal Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata, rappresenta una iniziativa sperimentale di delega regionale in materia di regimi di aiuto e pertanto sara pubblicato e gestito amministrativamente e finanziariamente dalla Comunità Montana Alto Agri in qualità di soggetto responsabile del PIT Val d’Agri. Le iniziative ammissibili, potranno essere presentate da piccole e medie imprese o associazioni di volontariato,  sono due :  attività sportive e del tempo libero all’aria aperta e  servizi ambientali e  turistici   tesi alla valorizzazione ed alla fruizione delle aree SIC, ZPS e del costituendo Parco Nazionale della Val d’Agri.

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