“Questa rassegna è stata pensata non soltanto per far conoscere, attraverso il cinema, realtà dove sono in corso guerre, conflitti e violenze ma per portare dei contributi di riflessione sul tema e i contenuti della pace”. Così ha presentato la prima edizione del ciclo di film “ Cinema e pace” Geppino Tortora, presidente della Comunità Alto Agri , ente promotore dell’iniziativa che vede come spettatori gli alunni delle scuole medie inferiori. Oggi nel comune valligiano penultimo giorno di proiezioni con il film “L’Uccello verde” della regista palestinese Liana Badr la quale sostiene che in quest’opera per immagini “l’uccello verde narra la propria storia. Catturato ucciso e divorato dai suoi parenti più stretti, il volatile verde resuscita grazie all’amore della sorella che gli ricuce le ali e le piume permettendogli di tornare a vivere e volare. Come questo uccello, anche noi palestinesi abbiamo imparato a raccontare la nostra sofferenza e sappiamo che un giorno le nostre piume verdi della speranza ci porteranno a volare ancora nel cielo”. Curata dai giornalisti Mimmo Mastrangelo e Domenico Ciancio, “Cinema e pace” vuole essere una finestra sul conflitto che attanaglia Israele e Palestina e, in particolar modo, tiene a far conoscere la realtà in cui vivono i bambini dei paesi del Medio Oriente.
Ufficio Stampa
Comunità Montana Alto-Agri
