Il Museo Storico, “Gen. Ignazio Pisciotta di Matera é stato fondato da Francesco Masciandaro, Presidente Regionale per la Basilicata dell’ANMIG. Egli ha obbedito a un dettato dell’anima nel voler lasciare in evidenza i cimeli delle guerre passate per consentire ai giovani di educarsi più concretamente ai valori della Pace. Ha partecipato alla guerra 1940/45 in qualità di Ufficiale presso l’84° Reggimento di Fanteria.

Nella vita civile ha svolto attività commerciale nell’immediato dopoguerra e poi ha disimpegnato funzioni impiegatizie presso la Questura e, successivamente presso il Banco di Napoli di Matera. Così fino al pensionamento. Ci sono volute pazienza e perseveranza nella raccolta dei numerosi cimeli di guerra esposti nel Museo, ma questo é stato possibile per la tenacia del fondatore acquisita nella passata guerra vissuta e sofferta come protagonista. Masciandaro ha superato gli 80 anni di età e vive serenamente a Matera dedicandosi con passione alla tutela degli invalidi di guerra, e alla storicizzazione dei fatti bellici vissuti con obbiettività e nell’interesse dell’Italia.
Un paziente recupero di documentazione storica, di spezzoni di armi, munizioni e oggetti vari appartenenti ai soldato dell’Esercito Italiano e degli eserciti avversari delle passate guerre, ha portato alla creazione del Museo Storico di Matera.

Il Museo intende parlare non solo agli studiosi di storia, ma a tutti coloro che nel culto del passato, vogliono trovare le radici per tutelare la Pace. L’intitolazione del luogo al Generale Ignazio Pisciotta, eroe materano, é assai significativa, visto che nei libri di storia ricorrono ancora le frasi patriottiche scritte con la sua mano mutilata e sanguinante sulle pareti rimaste in piedi, tra le macerie delle case bombardate, sulla linea del Piave. Nel Museo Storico gli studenti hanno la possibilità di utilizzare i sussidi didattici sui reperti bellici, rendendo così più concrete le riflessioni sul valore della pace e il dialogo educativo tra i “nonni ” invalidi di guerra e i “nipotini” desiderosi di sapere – Ma la guerra é proprio necessaria? – hanno chiesto le scolaresche ai responsabili dell’associazione mutilati e invalidi. “L’educazione alla pace, – hanno spiegato Masciandaro e i soci Matarazzo, Guida, Falleti, Dinnella …. – deve iniziare a scuola, sin dalle elementari. La pace é un bene da far crescere nella cultura di ogni individuo per poter diventare convinzione di un popolo “. Alla domanda dei giovani “nonno raccontami cosa fu la guerra” la sezione A.N.M.I.G. di Matera si é sentita mobilitata prima, nell’incontrare gli studenti di molte Scuole per dialogare con loro sui fatti di storia vissuta e poi per allestire delle vetrine museali di cimeli di guerra che avessero evidenziato i fatti ricordati.

Il Museo Storico é nato, con l’aspirazione di diventare una prestigiosa istituzione educativa. Nel tempo dovrà anche essere la continuazione dell’Associazione dei Mutilati e Invalidi di guerra trasformata in fondazione culturale di interesse comunitario che varrà a tutelare la memoria del valore dell’uomo, custode degli ideali di Patria, di libertà e di Pace. La guerra é stata sempre la negazione dei valori e gl’invalidi di guerra, portatori emblematici dei segni della sofferenza, vogliono farlo sapere a tutti, pure con l’oggettistica del Museo.

E’ augurabile che la presenza di questo Museo sia accolta con favore da tutti, sia per l’originalità della sua creazione, dovuta a mani operose che hanno saputo mettere insieme, con sacrifici personali, preziosi reperti e sia per la giusta esaltazione che si vuol dare al valore dei soldati italiani nell’adempimento del dovere verso la Patria.

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