Mentre Monticchio ed il Vulture sono interessati da progetti milionari (miliardi di vecchie lire), l’istituzione del parco regionale del Vulture langue, ferma presso il Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Basilicata e ritardato all’infinito per fare spazio agli interessi ed alle logiche affaristiche colorate di verde.
Infatti vengono programmati e spesi fondi pubblici e comunitari per progetti scollegati da qualsiasi logica di gestione del parco regionale per uno sviluppo sostenibile e di tutela della biodiversità perseguiti solo sulla carta. E’ il caso ad esempio della convenzione tra Comunità Montana del Vulture, la Provincia di Potenza e il CNR che riguarda ennesimi studi e progetti sull’area che meglio sarebbe affidare all’Ente di gestione del parco regionale del Vulture, secondo una logica di unificazione delle competenze, oggi frammentate in innumerevoli enti ed organismi.

La mancata istituzione del parco regionale del Vulture rischia di favorire gli interessi e gli abusivismi che si vorrebbero legalizzare oggi attraverso il Piano Particoleggiato di Monticchio a cui si affiderebbe valenza di variante al Piano Paesistico che altro non è che una sanatoria degli innumerevoli abusi perpretati nell’area, con la costruzione inoltre di nuove strutture con largo uso di cemento che finirebbero per pregiudicare completamente i valori ambientali dell’area. I Ministeri competenti in proposito hanno chiesto chiarimenti ai Comuni interessati manifestando le incongruenze presenti nel Piano Particolareggiato adottato dai Comuni rispetto alle leggi urbanistiche e paesistiche vigenti.

Il WWF è dovuto intervenire per ostacolare il tentativo di privatizzare la Foresta Demaniale di Monticchio a cui privati erano interessati per realizzare un’Azienda Faunistica Venatoria che avrebbe sottratto questa parte di demanio pubblico regionale e di boschi al territorio dell’istituendo parco regionale del Vulture contrariamente a quanto previsto invece dalla L.R. 28/94 in materia di aree protette.

Il WWF sulla scorta delle dichiarazione del presidente della III Commissione Francesco Mollica a favore del parco invita pertanto la Regione Basilicata a non perdere ulteriore tempo istituendo con urgenza il parco regionale del Vulture ed insediando finalmente l’Ente gestore del parco capace di unificare le innumerevoli competenze istituzionali che eviti che i vari enti programmino ed intervengano con iniziative slegate tra loro al di fuori di una logica di tutela e salvaguardia effettiva  e che rischiano di causare danni irreversibili agli ecosistemi.

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